Il "raduno" del Giulietto's Team lato "B": le sfighe!

 

Quelli che mi conoscono meglio tra gli errequattristi si saranno certamente meravigliati nel leggere il mio precedente sproloquio senza trovare nessuna nota negativa (sempre che qualcuno sia riuscito a leggerlo tutto, lo sproloquio!).

Ebbene si! L'ho fatta sporca! Mi sono tenuto le munizioni peggiori per il secondo tempo, anche perchè a mettere tutto in un solo minestrone la cosa sarebbe diventata veramente troppo pesante.

 

 

Premesso che il raduno è stato comunque un successo, un evento indimenticabile ed un ottima occasione per stare in compagnia, sento la necessità di raccontare anche i piccoli lati negativi.

Cominciamo:

L'arrivo.

Siamo arrivati nel pomeriggio di venerdì al campeggio dove era stata allestita la base operativa. All'ingresso abbiamo incontrato subito il Khit e Bigrigio che ci hanno dato il benvenuto. Abbiamo cercato di fare il check-in ma la nostra prenotazione non si trovata...panico! Cavolo, ho anche pagato tutto il conto in anticipo via internet! (...ho l'animo spezzino!) “Niente paura”, mi dice la receptionist con un bel sorriso ed un accento esotico, “sicuramente la vostra prenotazione è registrata all'altro ingresso del campeggio, cinquecento metri più avanti.”

Breve saluto agli altri amici che già stazionavano in zona, registrazione della macchina al raduno e via, alla ricerca dell'altro ingresso.

Non era un altro ingresso: era proprio un altro campeggio contiguo al primo.

Troviamo, non senza qualche problema, l'altro ingresso. Il secondo campeggio è gestito direttamente dall'olandesina della miralanza la quale parla correntemente sei lingue ma non l'italiano!

Facciamo la registrazione e la giovinetta ci chiede 160 eurozzi. “Ma come, ho pagato il conto in anticipo tramite internet” (se no non accettavano la prenotazione). “Si”, mi ha detto l'olandesina in uno stentato italiano, “lei ha già saldato il conto del pernottamento, i 160 euro sono la cauzione per la casa mobile”

Alle mie rimostranze la ragazza si è dimostrata grandemente stupita: secondo lei, la cosa più normale del mondo è pagare una cauzione maggiore al totale del conto per pernottare in una “casa mobile”. Ho fatto presente che all'atto della prenotazione nessuno mi ha avvisato della necessità di versare una cauzione ma discutere era evidentemente inutile: la signorina non capiva (o non voleva capire) le mie ragioni.

Ho chiesto di poter pagare con il bancomat, niente da fare: contanti!

Ho prelevato presso lo sportello del campeggio masticando amaro (ci ho rimesso anche la commissione!) ed ho versato la cauzione.

Raggiunta la “casa mobile” ho trovato una baracca di plastica con un parcheggio pressochè inaccessibile anche per una R4. L'aria condizionata optional...normale in una scatola di plastica esposta al sole senza neppure un albero a fare un po' di ombra!

Ci siamo guardati intorno e ci siamo resi conto di essere al confino! Per raggiungere la base operativa del raduno bisognava fare un chilometro di strada con una pendenza del 100%, uscire da un campeggio ed entrare in un altro. Ovviamente i badge che permette l'accesso ad un campeggio non vale anche per l'altro...

Dopo di noi sono arrivati degli altri radunisti i quali hanno concordato con noi nel criticare la gestione della faccenda.

Va be, l'importante è la compagnia (e quella era certamente ottima)!

Il coprifuoco ed il contrappello

La sera spaghettata al campeggio “base”! Serata stupenda, se posso permettermi un giudizio personale, la migliore del raduno. Come sempre le cose improvvisate e spontanee sono quelle che riescono meglio!

Alle due del mattino partiamo sulla renoleta alla volta del nostro domicilio. Arrivati al cancello lo abbiamo trovato chiuso. A nulla sono valsi i tentativi di aprirlo con il badge o con i vari pulsanti collocati nei pressi nel manufatto acciaioso. Dopo alcune disperate ricerche, all'interno del cancello, abbiamo trovato un cartello che avvisava che dalle 23 alle 7 non è consentito l'accesso di veicoli al campeggio. Con mio grande rammarico ho dovuto lasciare la mia fedele vecchia ciabatta in un parcheggio incustodito fuori dal cancello!

Ragazzi, mi sembrava veramente di essere tornato ai miei vent'anni: ritirata alle 23, sveglia alle 7 e fugone dopo il contrappello! Potete immaginare la sequela di imprecazioni che mi ha accompagnato fino alla baracca!

Il giorno seguente mi sono letto tutto il foglio che mi era stato consegnato all'arrivo e così ho scoperto, tra l'altro, che il giorno prima della partenza bisogna preavvisare la direzione dell'intenzione di lasciare il campeggio. Tra le 7 e le 10 del giorno della partenza bisognava recarsi all'ingresso per depositare chiavi e badge dopo di che un incaricato della direzione avrebbe controllato che la baracca fosse in completo ordine e pulita a dovere prima di dare il nulla osta alla restituzione della caparra...buono a sol

Sul foglio in questione si legge testualmente “ore 23 silenzio”.

La giornata di sabato è filata via liscia fino all'ora di cena.

La cena di sabato

all'atto dell'iscrizione al raduno ciascuno dei partecipanti poteva acquistare il “buono” per i pasti da consumare presso il campeggio: un buono per ciascuna persona per la cena di sabato ed un buono per ciascuna persona per il pranzo di domenica, semplice no? NO!

Dopo che ci siamo seduti a tavola Erre4garage ed il Presidente in persona hanno raccolto i tagliandi e contato le persone al tavolo. La conta non è stata una delle operazioni più semplici a causa del disordine intrinseco nella natura dell'errequattrista che vaga e si sposta continuamente come un agile gazzello nella savana, ma con un abile manovra a tenaglia i suddetti contatori hanno riscontrato la corrispondenza dei presenti ai tagliandi raccolti: 74 più i bambini.

A metà del pasto, trovandomi assiso di fronte a Erre4garage, ho notato una certa agitazione tra il capo sala, un signore che mi ricordava Otto Grunf del gruppo TNT, ed i grunfnostri leader: il signor Grunf reclamava in maniera piuttosto vivace perchè secondo lui i commensali erano 94 più fanciulli e non 74 come asserito dai nostri contabili. Ci sono stati alcuni momenti di agitazione ottimamente dissimulata dal Presidente e da Erre4garage tanto che molti dei commensali non si sono accorti di nulla.

Ma chi ha apparecchiato, mi sono chiesto, non sa quanti piatti ha messo in tavola? Se sono stati ordinati 74 pasti, perchè ne sono stati serviti 94? Perchè il personale del ristorante non si è arrangiato a contare le persone e raccogliere i tagliandi? E, in fine, alla reputazione del ristorante giova una contestazione del genere fatta in tal modo? Domande destinate a rimaste senza risposta...

Il nostro gruppo dirigenziale si è imposto con ferma cortesia e sono stati pagati i pasti ordinati nonostante le rimostranze del capo sala.

Prima di separarci per andare a dormire volevamo andare a vedere la pista delle acchinine ma, dato il naturale ritardo con il quale siamo arrivati in loco, la sala giochi era chiusa e buia (più buia che chiusa dato che la porta d'ingresso era materialmente aperta).

Ad onore del vero si è mangiato bene e, sazio ed assonnato, sono salito a bordo della vichi rassegnato ad abbandonarla fuori dal cancello, dato che le 23 erano abbondantemente passate (eravamo scesi da un campeggio all'altro in macchina perchè il tempo volgeva al brutto e fare un chilometro in salita sotto la pioggia di notte non ci allettava più di tanto).

Arrivati al cancello abbiamo notato dall'altra parte una vettura in attesa. Jr è andato in ricognizione e ha scoperto che sulla macchina che sostava dall'altra parte c'erano due animatori che aspettavano il personale del campeggio per poter uscire. Con una manovra tipicamente italica ho piazzato il mio mezzo in maniera tale da bloccare l'uscita e, quando è arrivata l'olandesina (al) volante (di una smart) a scarcerare gli animatori, mi sono fatto avanti. La ragazza che ha aperto il cancello deve dimorare in Italia da parecchi anni oppure deve essere stata spaventata dal mio occhio iniettato di sangue perchè, invece di opporre un teutonico rifiuto alla mia richiesta di entrare nel campeggio con la macchina, si è arresa al condizionale latino limitandosi a farci presente che “non si potrebbe” ed a invitarci a fare piano.

VITTORIA!

La partenza

Domenica mattina sveglia all'alba!

La Puffa ha puntato la sveglia alle 7.30...alle 8.45 l'ho svegliata io!

Con un efficienza tale da far invidia anche al più organizzato gruppo di turisti tedeschi, abbiamo provveduto a pulire i locali della casa mobile. A dire la verità la cosa non è stata un'operazione particolarmente complicata date le modeste dimensioni dell'”edificio” ed il fatto che lì dentro ci avevamo solo dormito due notti.

Alle 9.30 la Puffa si è avviata verso la reception mentre io e Jr, ligi alle norme regolamentari del campeggio, abbiamo atteso l'arrivo dell'ispezione presso il dormitorio. Proprio come in caserma! Verso le 10, non avendo più ricevuto nessuna notizia del nostro scout, abbiamo cominciato a preoccuparci. Jr è partito a sua volta verso l'ingresso e, poco dopo la Puffa è tornata da me per dirmi che alla reception c'era una fila della malora di persone che dovevano partire. L'olandesima di turno era alle prese con non si sa bene quale problema: meccanismo di precisione svedese bloccato!

(nota della Puffa:tutte le persone in coda stavano partendo!!! il bello è proprio lì: per ogni partenza, l'olandesina controllava tutto, e bloccava per un quarto d'ora la fila. Tutti quelli che arrivavano facevano per passare avanti dicendo “scusate, io devo devo solo fare il check-out!” e la risposta corale era: “tutti qui devono solo fare il check-out! Fila in fondo e aspetta il tuo turno!”...disorganizzazione degna del popolo italico!)

Ho raggiunto a mia volta l'accettazione constatando che quanto riferitomi corrispondeva al vero ed ho ceduto alla mia indole calliente.

Sono arrivato davanti al bancone dove la signorina con il suo italiano così – così stava cercando di spiegare ad un turista quello che doveva fare (mentre stava contemporaneamente parlando al telefono in olandese), e l'ho informata che se avessi fatto tardi al mio appuntamento delle 10.30 l'avrei ritenuta responsabile dell'accaduto e delle sue conseguenze.

Cacchio! Alle 10 e mezza doveva partire la carovana per Figline, potevo mancare?!

Chi era rimasto in fila ha cominciato a mugugnare per il mio sorpasso ma ormai la frittata era fatta. La ragazza deve essere stata impressionata dal fatto che dalle mie orecchie usciva un filo di fumo nero. Mi ha invitato a consegnare badge e chiave e mi ha informato che potevo andare. COME posso andare! Dove sono i miei 160 euro! La ragazza mi ha risposto con fare quasi di scherno invitandomi a stare calmo “...in Italia si dice tranquillo...” ha detto. Comunque ha cacciato il grano ed io sono partito non senza istigare gli astanti alla rivolta!

Che senso ha chiedere una caparra se poi non verifichi se effettivamente è tutto in ordine? Perché pretendi di essere avvisato il giorno prima della partenza se poi non ti organizzi per far fronte alle numerose richieste che tu pretendi si concentrino tra le 7 e le 10 del mattino? Anche queste sono domande destinate a restare eternamente senza risposta!

Poco dopo, al campeggio base, ho sentito una signora che si lamentava perchè, non avendo letto attentamente tutto il foglio delle istruzioni, non aveva provveduto alla pulizia della baracca e, quindi, la direzione le aveva folpato 20 euro. Un altra signora mi ha raccontato di avere trascorso alcuni attimi di panico perchè nella casa mobile non ha trovato nessun asciugamano ed ottenere informazioni per il noleggio della biancheria (ovviamente extra conto) era stata un'avventura.

Conclusione

Se non parlate l'olandese vi sconsiglio di andare al campeggio il girasole di Figline!

Le brutte sorprese non erano finite.

Quando sono arrivato alla base Erre4garage mi ha detto che un ignoto figlio di madre altrettanto ignota, non sapendo cosa fare durante la notte, si era divertito a demolire sistematicamente tutti i pezzi della pista e le macchinine del trofeo R4 slot.

Non sono neppure andato a vedere lo scempio che l'amico mi ha descritto perchè sapevo che vedere quel disastro mi avrebbe rovinato la giornata.

Come dice il saggio “la mamma degli imbecilli è sempre incinta”!

Penso che in tanti abbiamo avuto lo stesso sospetto circa l'identità dell'autore dell'atto vandalico...

Illustri assenti

i ragazzi dell' Italian team che avrebbero dovuto relazionare circa la loro avventura africana! (fetenti!(ovviamente sto scherzando ma mi sono veramente dispiaciuto di non vedete Polinux e Puzza al raduno))

Poi, dulcis in fundo, qualche giorno dopo il rientro, la busta verde della quale ho accennato nel precedente articolo...

Ragazzi, per l'anno prossimo la location del raduno la propongo io!

Dalle mie parti c'è una malga ristrutturata a posta per ospitare comitive: non c'è la piscina, il ristorante è un agritur situato in una malga attigua, i comfort non sono quelli di un grand hotel ma si potrebbero trascorrere delle splendide ore di sereno relax in compagnia di amici, magari preparando una mega grigliata all'aperto.

Una cosa semplice, alla buona, com'è nello spirito della R4

...e poi saremmo a due passi dal mio salumiere di fiducia!

Sono convinto che anche quel barcaiolo di Leo apprezzerebbe una soluzione del genere!

Mi immagino già Trento invasa dalle quatrelle...

Ora, vista la piccata risposta del “Grande Vecchio” del portale alle mie rimostranze per le modalità con le quali è stato pubblicato il mio precedente articolo provvederò autonomamente!

Un gioioso saluto dall'alpe ed a presto!

Giulietto

p.s. questa volta l'ho inserito io, la prossima si arrangia Khitarro: si fa più fatica ad inserirlo in questo scrauso portale che a scriverlo un articolo!

nota di servizio per il G.V.: se ci riesci, metti in "squadra" il paragrafo con il vecchio otto. grazie!

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