L'UOMO CHE SUSSURAVA AI MOTORI
L'UOMO CHE SUSSURAVA AI MOTORI
( di Paolo Giubilo da Ruoteclassiche Nov 2009 )
Lo sguardo bonario e dolce di un sognatore, il viso marcato del divo dello schermo,
l' eleganza dell' uomo d' affari, Amedeo Gordini sembra tutt' altra cosa, nell' aspetto,
del costruttore di automobili da corsa che tutti conosciamo...
...Nato a Bazzano di Bologna il 23 Giugno 1899... personaggio ermetico,
poco propenso a parlare di sé, quasi ritenga di non meritare un posto nella storia
con la "S" maiuscola, ma nemmeno in quella piùmodesta dell' automobile.
...Come il suo conterraneo Enzo Ferrari e Colin Chapman, Amedeo Gordiniè stato anche pilota,
ma la notorietà (è avvenuta anche con gli altri due ) gli deriva sopratutto
dalle macchine che ha costruito, con la differenza che la gioia di mettere le mani sui motori
non l'ha mai abbandonato, mentre Ferrari e Chapman sono, divenuti più tardi,
dei veri e propri indusrtriali. Nato "trasformatore" egli non ha mai perduto il gusto di esserlo.
I motori, dice, lo interessano per il rumore che fanno, pardon, per il loro "canto"perchè,
da buon emiliano, Amedeo Gordini è anche un appassionato di lirica.
Non è divenuto ricco con il suo lavoro e nemmeno noto quanto un' altro italiano,
Etttore Bugatti, che l' ha preceduto al di là delle Alpi, ma la soddisfazione che gli deriva
dall' aver fatto "divertire" tanta gente lo ripaga ampliamente...del mancato guadagno.
...Il fatto di abìver messo a disposizione del pubblico una vettura di prestazioni sportive
con una spesa non molto superiore a quella di serie, rappresenta, secondo Gordini,
un modo di democratizzare lo sport automobilistico...
...La voglia di sporcarsi le mani non gli è mai passata, neanche quando è diventato una leggenda...
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