SPUMEGGIANTI COME LO CHAMPAGNE

( di Paolo Giubilo Ruoteclassiche Nov 2009)


Berline da corsa, da usare tutti i giorni anche per andare in ufficio:
è quello che voleva realizzare la Renault nella metà degli anni Cinquanta...
...Da lì immaginare di "pompare" un po' un modello popolare, di prezzo contenuto e
limitato costo di manutenzione,il passo fu brevissimo.
In quel periodoil costruttore italo-francese Amedeo Gordini stava affrontando
notevoli difficoltà finanziarie, per l'annullamento di decine di gare in pista dopo
la tragedia di Le Mans del 1955 ( la vetture di Pierre Levegh era uscita di strada
piombando sulla tribuna ), e la proposta di Renault di " occuparsi " della "dauphine"
fu benvenuta.Gordini accettò un contratto di collaborazione che anni prima
aveva rifiutato alla Simca; mise le mani sul motore e tirò fuori
dal suo cappello fatato parecchi cavalli in più. La "Dauphine, così spremuta,
"flirtrava" con i suoi 130 all' ora, ma a quella velocità costante
consumava meno di quella di serie. Era il 1957.
da quel momento il binomio renault-Gordini diventò sinonimo di di vettura "corsaiola",
non importa se berlina,berlinetta o monoposto...
...Quello che più conta, però, è che, al grande pubblico, le "utilitarie" Gordini
hanno coltivato il piacere di guidare in migliaia di persone che non hanno mai avuto
l' opportunità di percorrere neanche un metro in pista o in una prova speciale di rally.
Le Renault gordini...hanno l'involucro da berlina, ma l'anima è puramente sportiva;
nelle rispettive epoche, assicuravano prestazioni fuori dalla portata
anche di vetture blasonate che si fregiavano dall' etichetta di "granturismo".

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